“Ho un nipote di vent’anni, sta sempre al computer. Mi dispiace che non riesca a comunicare con gli altri senza usare il pc. I giovani non hanno contatti personali con la gente e questo è il brutto della tecnologia.”
— Penny Marshall
L’utilizzo della fibra ottica come sensore per il monitoraggio sismico rappresenta un’innovazione di grande interesse per la comunità scientifica. Grazie alla collaborazione tra Open Fiber e importanti istituti di ricerca, è stato possibile sfruttare la vasta copertura territoriale della rete in fibra per raccogliere dati preziosi sulle attività sismiche. Questo progetto, denominato Meglio, ha dimostrato la validità dei dati ottenuti tramite la fibra ottica e ha suscitato grande interesse nel settore scientifico. L’integrazione di fibra e sensori ha permesso di migliorare ulteriormente il monitoraggio sismico, rendendo la fibra ottica un elemento abilitatore fondamentale per la società.
Un’innovativa collaborazione per sfruttare la rete di fibra ottica
Un’innovativa collaborazione per sfruttare la rete di fibra ottica ha portato a risultati significativi nel monitoraggio sismico. Il progetto Meglio ha messo in luce le potenzialità della fibra ottica come sensore per rilevare le onde sismiche e monitorare l’attività sismica in tempo reale. Grazie alla collaborazione tra Open Fiber, leader nella fornitura di infrastrutture in fibra ottica, e un team di ricercatori esperti nel campo sismico, è stato possibile utilizzare la rete di fibra ottica esistente per rilevare le variazioni minime nella luce che viaggia attraverso i fili di fibra. Questa innovativa tecnologia offre una vasta copertura territoriale e un’enorme quantità di dati in tempo reale, consentendo una maggiore precisione nella previsione e nel monitoraggio dei terremoti. Questa collaborazione dimostra il valore della fibra ottica come risorsa preziosa per il progresso scientifico e tecnologico nella società moderna.
a Mappa dell’osservatorio dispiegato e della sua posizione geografica. I triangoli indicano la posizione delle stazioni sismometriche vicine, le più vicine delle quali, IV.ASCOL e IV.TERO (in arancione), sono state utilizzate per il confronto durante l’analisi. IV.ASCOL è stata installata all’estremità della fibra nel comune di Ascoli, IV.TERO si trova a circa 9 km a ovest della fibra. Le stelle indicano gli epicentri degli eventi specifici mostrati in questo studio. b Schizzo dello schema ottico. Ad Ascoli, la radiazione laser viene divisa in due parti: una funge da fascio di riferimento, l’altra passa attraverso un variatore di frequenza, viene combinata spettralmente con i dati di telecomunicazione (TX/RX) mediante multiplexer ottici Add/Drop, amplificata e lanciata verso l’estremità remota a Teramo. Qui, viene riflesso lungo una fibra adiacente in combinazione con i dati di telecomunicazione e, una volta tornato ad Ascoli, viene ricombinato al fascio di riferimento per estrarre un segnale di interferenza. c Schema ottico modificato, in cui due laser separati, ospitati alle estremità opposte del cavo, vengono lanciati in direzioni opposte e interferiti con il laser locale. Le deviazioni di frequenza introdotte dalla deformazione delle fibre vengono recuperate combinando le registrazioni sincrone raccolte alle due estremità del cavo. Il variatore di frequenza viene utilizzato per aggiungere un modello di modulazione periodica alla frequenza portante per sincronizzare le acquisizioni remote.
La validità dei dati e l’interesse della comunità scientifica
La validità dei dati raccolti attraverso la fibra ottica nel monitoraggio sismico ha suscitato un grande interesse nella comunità scientifica. I risultati ottenuti dal progetto Meglio hanno dimostrato che la fibra ottica può fornire informazioni precise e affidabili sulle onde sismiche. Gli scienziati hanno potuto analizzare con precisione la velocità, l’intensità e la direzione delle onde sismiche grazie ai dati provenienti dalla rete di fibra ottica. Questa innovativa tecnologia ha aperto nuove prospettive nella ricerca sismologica e ha suscitato un vivo interesse tra i ricercatori di tutto il mondo. La possibilità di utilizzare la rete di fibra ottica esistente per monitorare i terremoti offre una soluzione economica e altamente efficace per migliorare la sicurezza sismica delle comunità.
L’integrazione di fibra e sensori per il monitoraggio sismico
L’integrazione di fibra e sensori per il monitoraggio sismico rappresenta un’innovazione tecnologica di grande rilevanza nel campo della geofisica. Grazie alla capacità della fibra ottica di trasmettere segnali luminosi, è possibile utilizzarla come un sensore sismico distribuito lungo l’intera rete. I sensori tradizionali, infatti, possono coprire solo specifiche aree geografiche, mentre la fibra ottica permette una copertura territoriale molto più ampia. Questo sistema integrato consente di rilevare le onde sismiche in tempo reale e di ottenere dati accurati sulla propagazione e l’intensità dei terremoti. Inoltre, l’integrazione di fibra e sensori permette anche di monitorare le condizioni strutturali degli edifici e delle infrastrutture, fornendo informazioni preziose per la prevenzione e la gestione del rischio sismico. L’utilizzo della fibra ottica come sensore per il monitoraggio sismico rappresenta quindi un notevole passo avanti nella sicurezza delle comunità colpite da terremoti.
a Mappa degli eventi considerati nel catalogo di 1,5 anni in funzione della loro magnitudine e della distanza dal punto più vicino della fibra. Il colore indica se l’evento è stato rilevato (verde), incerto (verde chiaro) o non rilevato (vuoto) dalla fibra. La linea mostra la soglia di sensibilità stimata per il nostro sensore. Le etichette (I), (II) e (III) indicano eventi specifici descritti in questo studio. L’inserto ingrandisce gli eventi in un intervallo compreso tra 20 km e 100 km e di magnitudo 2-3,5. b Gli stessi eventi dell’inserto, mappati in funzione della loro distribuzione angolare e della distanza dalla fibra. Le dimensioni dei cerchi indicano la classe di magnitudo; la linea tratteggiata indica la direzione media del cavo.
La vasta copertura territoriale della rete in fibra di Open Fiber
La vasta copertura territoriale della rete in fibra di Open Fiber rappresenta un elemento fondamentale per il progetto Meglio e il monitoraggio sismico. Grazie alla sua estesa presenza sul territorio italiano, la rete in fibra di Open Fiber consente di raccogliere dati da un’ampia varietà di regioni e aree geografiche. Questo aspetto è particolarmente vantaggioso per la comunità scientifica, poiché consente di ottenere una visione completa e dettagliata dell’attività sismica su scala nazionale. La vasta copertura territoriale della rete in fibra di Open Fiber garantisce una raccolta di dati affidabile e accurata, consentendo ai ricercatori di tracciare con precisione i movimenti tellurici e prevedere eventuali eventi sismici futuri. Questo rappresenta un importante passo avanti nel campo del monitoraggio sismico e potrebbe contribuire a migliorare la sicurezza delle comunità locali.
La fibra ottica come elemento abilitatore della società
La fibra ottica rappresenta un elemento abilitatore fondamentale per la società moderna. Grazie alla sua elevata velocità e capacità di trasmissione dati, la fibra ottica consente una connessione stabile e veloce, garantendo un accesso affidabile a Internet e ai servizi digitali. Questo impatto è particolarmente rilevante in settori chiave come l’istruzione, la sanità, il commercio e l’amministrazione pubblica. La presenza diffusa della rete in fibra di Open Fiber permette a un numero sempre maggiore di persone di beneficiare di queste tecnologie avanzate, contribuendo così a ridurre il divario digitale e a promuovere l’inclusione digitale. Inoltre, la fibra ottica offre nuove opportunità per lo sviluppo di servizi innovativi come la telemedicina, l’e-learning e il telelavoro, che consentono di superare le barriere geografiche e migliorare la qualità della vita delle persone. La fibra ottica si conferma quindi un elemento fondamentale per abilitare una società sempre più connessa e tecnologicamente avanzata.
Donadello, S., Clivati, C., Govoni, A. et al. Seismic monitoring using the telecom fiber network. Commun Earth Environ 5, 178 (2024). https://doi.org/10.1038/s43247-024-01338-2
In conclusione…
La fibra ottica si sta rivelando un elemento di grande potenziale per il monitoraggio sismico grazie alla sua capacità di trasformarsi in un sensore distribuito lungo la rete. Il progetto Meglio ha dimostrato l’efficacia di questa tecnologia e ha attirato l’interesse della comunità scientifica. L’integrazione di fibra e sensori permette una copertura territoriale ampia e precisa, consentendo una monitoraggio continuo e dettagliato dei terremoti. Inoltre, la vasta copertura territoriale della rete in fibra di Open Fiber offre una base solida per implementare questa tecnologia a livello nazionale. La fibra ottica non solo migliora la connettività internet, ma può anche svolgere un ruolo chiave nella sicurezza sismica del nostro paese. Tuttavia, è importante riflettere su come questa tecnologia possa essere ulteriormente sviluppata e utilizzata per migliorare la nostra capacità di prevenire e gestire i terremoti.